Era la mattina dell’Epifania. Per tutta la notte la Befana e la sua serva erano state in giro per tetti e per camini a portare i doni ai clienti. I loro vestiti erano ancora coperti di neve e di ghiaccioli.
— Accendi la stufa — disse la Befana — così ci asciugheremo. E riponi la scopa: per un annetto buono noti ci servirà.
Teresa rimise la scopa nel solito angolo, borbottando:
— Sarà bello, volare con la scopa. Ma adesso che c’è fior di aeroplani e di razzi non ne vedo proprio l’utilità. Intanto il raffreddore me lo sono preso e me lo tengo.
La Freccia Azzurra di Gianni Rodari
Твоята Вефана, Клементине Те излъчва мъдрост, навява страхопочитание.
Pochti prekaleno dobronamerena izglejda;-)
Questa Befana è molto simpatica! Ora la dovremo aspettare per un altro anno…
E vero!dovremmo mangiare a piccole dosi il carbone per durarci;-)